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Il ruolo della disinfezione nell’odontoiatria digitale

Oggi i professionisti che operano in ambito odontoiatrico lavorano con una varietà di tecnologie digitali capaci di alleggerire le procedure sanitarie rendendole più fluide e gestibili (rx indorali digitali, scanner orali, cartella clinica elettronica, etc). 

Così come la strumentazione convenzionale, anche gli strumenti tecnologici devono essere gestiti secondo le procedure presenti nelle linee guida per la prevenzione delle infezioni, unitamente alle indicazioni riportate dal produttore del dispositivo.

La conoscenza di queste istruzioni è una parte fondamentale per un efficace controllo delle infezioni, perché se non eseguita in conformità con le raccomandazioni del produttore, i dispositivi potrebbero rappresentare un rischio di trasmissione crociata. 

Un’efficace politica di controllo delle infezioni per le tecnologie odontoiatriche garantirà la sicurezza del paziente e dell’operatore durante l’esecuzione delle cure.

Barriere impermeabili e disinfettanti pronti all’uso: le alternative alla sterilizzazione

Ogni dispositivo ha le proprie istruzioni relative alla sterilizzazione o alla disinfezione e i professionisti della salute orale dovrebbero rimanere al passo con gli aggiornamenti delle linee guida per il controllo delle infezioni. 

Sebbene la sterilizzazione a caldo sia necessaria per gli articoli semicritici quando possibile, molti dispositivi hanno una combinazione di componenti critici e non critici che non possono resistere alla sterilizzazione a caldo.

La disinfezione di mouse, tastiera e altri dispositivi elettronici

Ad esempio, il mouse e la tastiera del computer presenti nella sala operatoria per la gestione della cartella elettronica possono essere una fonte di rischio delle infezioni crociate[1] perché queste superfici possono venire a contatto con la maggior parte dei microrganismi presenti durante l’appuntamento con il paziente e trattenerli, aumentando il rischio di contaminazione.

Tali superfici dovrebbero avere delle barriere poste prima e dopo l’uso e devono essere disinfettate tra un paziente e l’altro[2].

Le barriere di plastica impermeabili sono efficaci nel prevenire la contaminazione incrociata dei dispositivi. Le linee guida CDC (Centers for Disease Control and Prevention) del 2003 sottolineano che le barriere sono efficaci per gli articoli difficili da pulire, come appunto i dispositivi elettronici[3].  

Per altra strumentazione, quale ad esempio:

  • manipoli dello scanner intraorale;
  • luci a infrarossi;
  • dispositivi per lo screening del cancro orale;
  • lampade fotopolimerizzatrici;
  • unità radiografiche portatili;
  • le telecamere intraorali;

bisogna necessariamente attenersi ai protocolli di disinfezione e sterilizzazione riportati dal produttore, perché tale strumentazione si compone di elementi che possono deteriorarsi con il calore (o il vapore) e potrebbero pertanto compromettere il funzionamento del dispositivo.

La linea Zeta Hygiene di Zhermack offre una gamma prodotti disinfettanti e detergenti pronti all’uso (Zeta 3 Soft e Zeta 3 Foam) e in formato salvietta (Zeta 3 Wipes TOTAL e Zeta 3 Wipes POP-UP), specifici per la pulizia e la disinfezione delle superfici di dispositivi medici, anche le più delicate.


Bibliografia

[1] Reynolds KA, Watt PM, Boone SA, Gerba CP. Occurrence of bacteria and biochemical markers on public surfaces. Int J Environ Health Res. 2005;15:225–234

[2] Hartmann B, Benson M, Junger A, et al. Computer keyboard and mouse as a reservoir of pathogens in an intensive care unit. J Clin Monit Comput. 2004;18:7–12.

[3] Kohn WG1, Collins AS, Cleveland JL, et al. Guidelines for infection control in dental health-care settings — 2003. MMWR Recomm Rep. 2003;52(RR-17):1–61.


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