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I materiali scansionabili da occlusione nella pratica clinica: vantaggi e utilizzi

I materiali da registrazione occlusale scansionabili risultano materiali estremamente utili nella pratica clinica odontoiatrica, consentendo il trasferimento accurato della relazione maxillo-mandibolare e offrendo stabilità ai modelli dentali montati in articolatore.

Vantaggi dei materiali da occlusione

Dalla letteratura scientifica emergono diversi importanti ruoli svolti dai materiali da registrazione occlusale, in particolare in termini di possibili vantaggi che possono fornire al clinico e all’odontotecnico.

Vediamoli nel dettaglio.

Trasferimento della relazione maxillo-mandibolaredall’ambiente intraorale all’articolatore meccanico

Il primo vantaggio consiste nel trasferimento della relazione maxillo-mandibolaredall’ambiente intraorale del paziente all’articolatore meccanico quando non è presente una relazione stabile in massima intercuspidazione (1,2).

Questo consente agli odontotecnici di lavorare su modelli dentali montati in articolatore, che cercano di replicare la posizione reciproca dei denti superiori e inferiori del paziente.

Stabilità orizzontale e verticale

Il secondo vantaggio è rappresentato dalla stabilità orizzontale e verticaleofferta ai modelli in fase di montaggio in articolatore (3).

Questo risulta essere un obiettivo chiave della registrazione occlusale, e viene garantito unicamente dal materiale da registrazione.

Ciò impedisce la rotazione, traslazione o roto-traslazione orizzontale dei modelli dentali durante il montaggio, fornendo al contempo la base per la pianificazione e realizzazione dei restauri protesici.

Posizionamento dei modelli secondo criteri occlusali definiti

Un altro vantaggio consiste nella possibilità di modellare i denti secondo criteri occlusali ben definiti.

Il posizionamento preciso dei modelli in articolatore implica una determinata forma dentale da dare ai restauri rispetto all’antagonista.

Il tecnico, inoltre, può effettivamente valutare lo spazio protesico a disposizione e definire i corretti spessori dei materiali da utilizzare (4).

Riduzione degli adattamenti occlusali intraorali

Una registrazione occlusale accurata può ridurre la necessità di apportare modifiche intraorali significative ai restauri protesici.

Questo implica una riduzione dei ritocchi occlusali durante la fase clinica, riducendo di conseguenza anche il tempo necessario per gli aggiustamenti, e una riduzione del rischio di indebolimento strutturale ed estetico dei materiali per protesi (in particolare le ceramiche) (5).

Analisi delle relazioni occlusali post-riposizionamento

L’ennesimo vantaggio è dato dalla possibilità di effettuare un’analisi dettagliata delle relazioni occlusali in seguito al riposizionamento in articolatore.

Nei casi in cui, ad esempio, risulti necessario effettuare ritocchi occlusali multipli ed estesi (ad esempio riabilitazioni full-arch su impianti), il clinico può decidere di rilevare l’occlusione con gli appositi materiali da registrazione e far riposizionare i modelli in articolatore al tecnico nel modo più congruo al fine di effettuare i dovuti aggiustamenti e lucidare la protesi prima di riconsegnarla.

Utili informazioni sugli spessori occlusali

L’utilizzo di materiali da registrazione occlusale consente di capire gli spessori dei materiali protesici a livello occlusale.

Al momento della prova in bocca dei framework protesici, prima dell’apposizione dei materiali da rivestimento, il clinico può decidere di posizionare del materiale da registrazione occlusale sul restauro in modo da fornire all’odontotecnico informazioni utili sia riguardo l’articolazione, sia lo spessore occlusale residuo (6,7).

Controllo a posteriori in caso di iniezioni

Il professionista ha la possibilità di controllare l’occlusione a posteriori nei casi di iniezioni intramuscolari o intrarticolari (8).

Gli utilizzi del materiale scansionabile per la registrazione occlusale

Come anticipato nell’introduzione, questi appena elencati sopra sono solo alcuni dei vantaggi che i materiali da occlusione possono fornire al clinico e all’odontotecnico.

Al giorno d’oggi, grazie in particolar modo all’avvento del digitale, questi materiali, se scansionabili con scanner intraorali o extraorali, possono risultare utili a trasferire tutte queste informazioni anche nell’ambito digitale (9,10).

Un utilizzo molto rapido del materiale scansionabile per la registrazione occlusale è quello di trasferire la posizione reciproca dei mascellari una volta scansionato anch’esso.

Questo procedimento può risultare utile in particolar modo nei casi di pazienti parzialmente edentuli, dal momento che in assenza di elementi dentali la rilevazione in via totalmente digitale dell’occlusione può risultare inaccurata (11).

E allargando il concetto ai pazienti totalmente edentuli o in attesa di essere riabilitati con implanto-protesi, i materiali scansionabili possono risultare utili anche a indicare quella che sarà la dimensione verticale del paziente (12,13).

Un altro uso molto interessante è invece quello che prevede l’utilizzo di materiali scansionabili in associazione all’arco facciale al fine di trasferire sull’articolare digitale la posizione corretta del mascellare superiore (9).

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In tutti questi casi occorre però fare particolare attenzione a come i materiali vengano utilizzati e anche a come tutte le componenti vengano accoppiate nel flusso digitale al fine di ottenere risultati predicibili nella pratica clinica.

In molte di queste applicazioni, infatti, i materiali da registrazione occlusali vengono utilizzati in condizioni cliniche peculiari che non riflettono strettamente le loro specifiche indicazioni d’utilizzo.

Quando questi vengono invece usati per articolare l’occlusione a partire da arcate dentate, la loro accuratezza e precisione nel determinare la posizione dei contatti è ben dimostrata dalla letteratura arrivando addirittura a localizzare aree di contatto occlusale distanziate tra loro fino a 50 μm (14).

Conclusioni

Come anticipato sopra, i materiali da registrazione occlusale scansionabili sono materiali estremamente utili nella pratica clinica odontoiatrica, consentendo il trasferimento accurato della relazione maxillo-mandibolare e offrendo stabilità ai modelli dentali montati in articolatore.

Inoltre, grazie alla loro scansionabilità, possono essere integrati nel flusso digitale, facilitando procedure come il riposizionamento dei mascellari e la determinazione della dimensione verticale nei pazienti parzialmente e totalmente edentuli.

Tuttavia, risulta essenziale considerare attentamente le specifiche applicazioni e gli accoppiamenti nel flusso digitale, al fine di garantire risultati predittivi nella pratica clinica.


Bibliografia

  1. The Glossary of Prosthodontic Terms. The Journal of Prosthetic Dentistry. 2017 May;117(5):C1-e105.
  2. Freilich MA, Altieri JV, Wahle JJ. Principles for selecting interocclusal records for articulation of dentate and partially dentate casts. J Prosthet Dent. 1992 Aug;68(2):361–7.
  3. D KP, Prasad BR, D AP, Mehra D. INTEROCCLUSAL RECORDS IN PROSTHODONTIC REHABILITATIONS – MATERIALS AND TECHNIQUES – A LITERATURE REVIEW. Journal of Health and Allied Sciences NU. 2012 Sep;02(3):54–60.
  4. Darroudi M, Ariens ZPA, Zinsmeister VZ, Breuning KH. [To bite or to scan? Dental impressions with alginate, PVS or -intra-oral scanning; processing time and patient comfort. A pilotstudy]. Ned Tijdschr Tandheelkd. 2017 Feb;124(2):91–5.
  5. Herpel C, Rammelsberg P, Rues S, Zenthöfer A, Seceleanu I, Corcodel N. Color stability of individually stained monolithic zirconia following occlusal adjustment. Journal of Esthetic and Restorative Dentistry. 2021;33(2):387–93.
  6. Vidotti HA, Pereira JR, Insaurralde E, de Almeida ALPF, do Valle AL. Thermo and mechanical cycling and veneering method do not influence Y-TZP core/veneer interface bond strength. J Dent. 2013 Apr;41(4):307–12.
  7. Lin WS, Ercoli C, Feng C, Morton D. The Effect of Core Material, Veneering Porcelain, and Fabrication Technique on the Biaxial Flexural Strength and Weibull Analysis of Selected Dental Ceramics. Journal of Prosthodontics. 2012;21(5):353–62.
  8. Mobilio N, Catapano S. Effect of experimental jaw muscle pain on occlusal contacts. J Oral Rehabil. 2011 Jun;38(6):404–9.
  9. Petre A, Drafta S, Oancea L. A new technique to transfer the upper maxillary arch position using a facebow, a transfer table, and a reference block with a CAD application. J Prosthodont. 2024 Feb;33(2):195–200.
  10. Li J, Sommer C, Wang HL, Lepidi L, Joda T, Mendonca G. Creating a virtual patient for completely edentulous computer-aided implant surgery: A dental technique. J Prosthet Dent. 2021 Apr;125(4):564–8.
  11. Ren S, Morton D, Lin WS. Accuracy of virtual interocclusal records for partially edentulous patients. J Prosthet Dent. 2020 Jun;123(6):860–5.
  12. Srinivasan M, Kalberer N, Naharro M, Marchand L, Lee H, Müller F. CAD-CAM milled dentures: The Geneva protocols for digital dentures. The Journal of Prosthetic Dentistry. 2020 Jan 1;123(1):27–37.
  13. Patil PG, Nimbalkar-Patil S. Maxillomandibular relationship record for complete arch/mouth implant restorations using putty-elastomeric occlusion rim at healing abutment level. Contemp Clin Dent. 2015;6(3):318–20.
  14. Rovira-Lastra B, Khoury-Ribas L, Flores-Orozco EI, Ayuso-Montero R, Chaurasia A, Martinez-Gomis J. Accuracy of digital and conventional systems in locating occlusal contacts: A clinical study. J Prosthet Dent. 2023 Aug 21;S0022-3913(23)00481-X.

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