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Duplicazione di un profilo di emergenza con silicone Gingifast Elastic

Tra le differenti soluzioni per la riproduzione gengivale, Zhermack ha scelto di puntare sui siliconi per addizione, in particolare per il lungo periodo di lavorazione che mettono a disposizione del professionista dentale.

In questo articolo vedremo in dettaglio la procedura di utilizzo corretta di un silicone Gingifast Elastic in un caso di duplicazione di profilo di emergenza.

Una breve introduzione sugli impianti

L’implantologia, dal giorno della sua invenzione, è diventata sempre più predicibile, tanto da essere considerata oggi una tecnica di riabilitazione affidabile e altamente gradita sia ai clinici che ai pazienti.

Dal punto di vista estetico, l’implantologia riesce a raggiungere risultati sempre più elevati grazie ai miglioramenti ottenuti in fase di progettazione dell’intervento, di gestione dei tessuti molli peri-implantari e dei materiali forniti dalle aziende. Fattori importanti per l’ottenimento di una buona estetica nei casi implantari, soprattutto dei settori anteriori, sono la valutazione del biotipo e della quota di gengiva cheratinizzata presente.

Nelle riabilitazioni dei settori estetici può risultare complesso prevedere il mantenimento di un profilo di emergenza naturale capace di mimetizzarsi con il cavo orale nel suo complesso.

L’odontoiatria, che oggi mira sempre di più all’imitazione, deve favorire l’utilizzo di strumenti che permettano il condizionamento dei tessuti molli perimplantari e l’ottenimento di una configurazione ideale attraverso l’utilizzo del provvisorio.

Per sviluppare un profilo di emergenza naturale è importante lavorare immediatamente dopo la riapertura implantare. Il provvisorio ha lo scopo di modellare il profilo gengivale attraverso una pressione moderata e costante ai tessuti perimplantari.

Utilizzo del silicone per addizione Gingifast Elastic

Nella duplicazione del profilo di emergenza e del tragitto transmucoso, l’utilizzo di Gingifast Elastic, silicone adoperato come sostituto gengivale, permette di minimizzare lo stress da surriscaldamento dovuto alla polimerizzazione e ridurre quindi la necessità di chirurgie correttive.

La procedura di duplicazione ottimale con Gingifast Elastic è così scandita:

  1. pulizia e asciugatura accurata dell’impronta;
  2. sull’impronta delimitare l’area che deve essere occupata dalla riproduzione con Gingifast Elastic eventualmente boxando l’area interessata con cera;
  3. applicare Separator in modo uniforme su tutta la superficie interessata (può essere applicato a siliconi per condensazione ed addizione);
  4. attendere che il Separator asciughi;
  5. eseguire l’immissione del materiale intorno al coping, evitando di generare bolle d’aria;
  6. attendere almeno 10 minuti per il completo indurimento;
  7. realizzare il modello come di consueto;
  8. separare il manufatto dall’impronta;
  9. procedere alla rifinitura, resa agevole dalla durezza e consistenza adeguata che raggiunge la resina una volta polimerizzata.

La riproduzione gengivale utilizzata in implantoprotesi simula il condizionamento del tessuto gengivale per la determinazione della forma dei contorni cervicali ed il profilo di emergenza della protesi. La durezza equilibrata del materiale è ideale per facilitare anche la fase di fresatura dei bordi durante la rifinitura sul modello.


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