I denti trattati endodonticamente sono quelli che hanno subito una terapia endodontica per rimuovere il tessuto pulpare infetto o necrotico, seguita dalla pulizia, modellatura e riempimento dei canali radicolari. Una volta trattati, questi denti richiedono un restauro per ripristinare la loro funzione, estetica e integrità strutturale.
Questa tipologia di restauro rappresenta una decisione clinica complessa che coinvolge diversi fattori tra cui la quantità e la qualità di struttura dentale rimanente e la tipologia di dente (incisivo, canino, premolare o molare).
Perché è importare il restauro post endodontico dopo la terapia canalare
Dopo una terapia canalare, la struttura di un dente è spesso compromessa. Il processo di disinfezione e sagomatura dei canali porta solitamente alla perdita di tessuti dentali sani, rendendo il dente più suscettibile a fratture (1). La ricerca ha dimostrato che i denti trattati endodonticamente non restaurati presentano una maggiore incidenza di fratture, con possibile conseguente perdita del dente (2). Pertanto, questo tipo di restauro è non solo essenziale per ripristinare la funzione del dente, ma anche per prevenire ulteriori danni e garantire la sua sopravvivenza a lungo termine.
Oltre alle complicanze biomeccaniche, i denti trattati endodonticamente sono anche più suscettibili alla contaminazione batterica e alla reinfezione. Un restauro adeguato può fornire una barriera che previene l’invasione batterica, fondamentale per mantenere la salute dei tessuti circostanti (3). In tal modo, un restauro appropriato aumenta significativamente la longevità dei denti trattati endodonticamente, migliorandone la prognosi a lungo termine.
Tipologie di restauro post-endodontico
Il tipo di restauro utilizzato per un dente trattato endodonticamente dipende in gran parte dalla posizione del dente e dalla tipologia del dente (incisivo, canino, premolare o molare) e dalla quantità di struttura dentale coronale rimanente, nonché dalle necessità funzionali del dente stesso.
I restauri possono essere generalmente suddivisi in due categorie: restauri diretti e indiretti.
Restauri diretti
I restauri diretti vengono posizionati in un’unica seduta, dove il dentista utilizza materiali come le resine composite per riempire la cavità dopo la terapia canalare e ricostruire la struttura dentaria deficitaria. Le resine composite sono comunemente utilizzate per i denti posteriori e anteriori grazie ai loro vantaggi estetici e clinici (4).
Tuttavia, i restauri diretti richiedono solitamente una certa quantità di struttura dentale sana per essere efficaci. Nei casi in cui una porzione significativa della corona sia persa, le otturazioni dirette potrebbero non fornire una sufficiente resistenza e supporto.
Restauri indiretti
I restauri indiretti, come corone o intarsi, vengono realizzati fuori dalla bocca e cementati in un secondo momento. Le corone sono particolarmente indicate per i denti gravemente danneggiati; una corona completa include tutta la porzione coronale del dente, offrendo resistenza e protezione contro le fratture (5).
Esistono diversi tipi di corone, tra cui quelle metalliche, quelle in porcellana fusa a metallo (PFM) e quelle totalmente in ceramica, ciascuna con vantaggi e limitazioni specifiche. Le corone metalliche sono molto durevoli e in grado di resistere a forze masticatorie significative. Le corone totalmente in ceramica, d’altra parte, offrono una superiorità estetica, ma potrebbero essere meno durevoli rispetto alle corone metalliche, in particolare nelle aree sottoposte a carichi elevati (3).
Fattori che influenzano il successo del restauro post-endodontico
Diversi fattori contribuiscono al successo o al fallimento dei restauri dei denti trattati endodonticamente.
Questi fattori includono l’estensione del danno al dente, la qualità della terapia canalare, la scelta del materiale di restauro e la tecnica utilizzata per il posizionamento.
- Struttura e danno del dente
La quantità di struttura dentale rimanente dopo il trattamento canalare è uno dei fattori più critici nel determinare il tipo di restauro necessario. I denti con una significativa distruzione coronale spesso richiedono un rinforzo aggiuntivo, come l’inserimento di un perno. I perni sono generalmente posizionati nello spazio del canale radicolare per fornire un’ulteriore ritenzione per il restauro finale. Tuttavia, la decisione di utilizzare un perno non è sempre semplice, poiché, in alcuni casi, il posizionamento di perni può indebolire il dente, specialmente se una parte significativa della struttura radicolare è compromessa (4). - Qualità del trattamento canalare
La qualità del trattamento canalare iniziale è un fattore altrettanto determinante per il successo del restauro. Una terapia canalare inadeguata può portare a reinfezioni o al fallimento del restauro, poiché i batteri possono persistere nei canali o nei tessuti circostanti. Un’adeguata sigillatura dei canali radicolari e l’uso di materiali di riempimento biocompatibili sono essenziali per garantire che il dente rimanga sano dopo il trattamento (1). - Materiale di restauro
La scelta del materiale di restauro gioca un ruolo fondamentale nella longevità e funzionalità del restauro. Sebbene le resine composite offrano vantaggi estetici e bassi costi, potrebbero non garantire la stessa durabilità delle corone metalliche o in ceramica, in particolare nelle aree ad alta sollecitazione come a livello dei molari. È essenziale abbinare il materiale alla situazione clinica, considerando la posizione del dente e le necessità funzionali che dovrà affrontare. - Tecnica clinica ed esperienza
Anche l’abilità e l’esperienza del dentista contribuiscono al successo dei restauri dei denti trattati endodonticamente. Una corretta preparazione del dente, l’adeguato utilizzo di un perno e un’accurata adesione dei restauri indiretti sono prerequisiti essenziali per ottenere i migliori risultati. Studi hanno dimostrato che l’esperienza del clinico può influenzare significativamente la longevità del restauro, con clinici esperti che ottengono tassi di successo più elevati (3).
Conclusioni sulla ricostruzione post endodontica
Il restauro dei denti trattati endodonticamente è fondamentale per garantirne la funzione, la stabilità e la sopravvivenza a lungo termine. La scelta tra restauri diretti e indiretti dipende da diversi fattori, tra cui la quantità di struttura dentale rimanente, il tipo di dente e le considerazioni estetiche.
Inoltre, fattori come la qualità della terapia canalare, la selezione dei materiali e l’esperienza del dentista giocano un ruolo cruciale nella buona riuscita di questi restauri.
Bibliografia
- Cheng, Lin, et al. “Fracture Resistance of Endodontically Treated Teeth Restored with Different Post and Core Systems.” Journal of Prosthetic Dentistry, vol. 113, no. 2, 2015, pp. 106-112.
- Ricketts, D. N., et al. “The Effect of Post Length on the Fracture Resistance of Endodontically Treated Teeth.” Journal of Prosthetic Dentistry, vol. 89,
- López-López, José, et al. “Factors Influencing the Prognosis of Root Canal Treated Teeth.” International Endodontic Journal, vol. 50, no. 7, 2017, pp. 609-620.
- Müller, Sven, et al. “Direct Composite Restorations in Endodontically Treated Teeth: A Literature Review.” Journal of Esthetic and Restorative Dentistry, vol. 30, no. 1, 2018, pp. 10-19.
- Grove, Jamie, et al. “Material Considerations for Restoring Endodontically Treated Teeth: A Review.” Journal of Clinical Dentistry, vol. 33, no. 2, 2022, pp. 78-84.
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