Un provvisorio è un restauro temporaneo realizzato al fine di migliorare l’estetica, la stabilità e la funzione del dente. Intercorre tra la preparazione dentale e il posizionamento della protesi definitiva. (1)
Le principali tecniche per la realizzazione di un restauro provvisorio sono tre: diretta, indiretta pre-limatura e indiretta post-limatura.
Tra le tecniche dirette, molto utilizzata è quella che prevede la realizzazione del provvisorio utilizzando l’impronta. (2)
Caratteristiche, benefici e svantaggi
La tecnica di realizzazione del provvisorio a partire dall’impronta è una tecnica estremamente utile e pratica in quanto permette di realizzare un provvisorio al paziente direttamente alla poltrona, senza la necessità di dovere fissare ulteriori appuntamenti. Inoltre, grazie a questa tecnica si evita una fase di laboratorio con i conseguenti costi e quindi si ha un risparmio di tempo e un risparmio economico.
Se eseguita bene è una tecnica che permette la realizzazione di restauri provvisori precisi, con una buona precisione marginale, che non hanno bisogno di ribasature o di molte correzioni occlusali prima di potere essere cementati.
Occorre precisare che è una tecnica eseguibile esclusivamente nei casi clinici in cui l’elemento da protesizzare presenti, inizialmente (prima della fase di preparazione), una corretta morfologia coronale e in cui non vi siano elementi intermedi (pontic) come nel caso di un ponte.
Inoltre, poiché la tecnica prevede la realizzazione del provvisorio direttamente sul moncone/i del paziente, vi sono alcuni svantaggi correlati come una maggiore esposizione del dente preparato a possibili traumi dovuti all’aumento di temperatura della resina o al rilascio di monomero libero (nel caso il materiale utilizzato lo contenga).
Per questo è necessario scegliere il materiale più appropriato, prediligendo materiali con reazioni esotermiche limitate e che non contengano monomeri liberi potenzialmente irritanti.
La procedura di realizzazione del provvisorio alla poltrona
Vediamo ora nel dettaglio la sequenza clinica procedurale di questa tecnica (2).
- Impronta preliminare in silicone.
- Rimozione dei sottosquadri dall’impronta per un corretto riposizionamento.
- Preparazione del moncone o dei monconi.
- Isolamento con glicerina.
- Posizionamento della resina all’interno dell’impronta.
- Riposizionamento dell’impronta.
- Mentre la resina comincia ad esibire un comportamento plastico, si rimuovono eventuali eccessi e si controlla l’assenza di sottosquadri rimuovendo e riposizionando più volte il provvisorio con l’impronta.
- Si attende la completa polimerizzazione.
- Si rimuove il provvisorio dall’impronta.
- Si immerge il provvisorio in acqua calda per 5 minuti in modo da completare la polimerizzazione.
- Si rifinisce il provvisorio.
- Si pulisce il moncone.
- Si esegue la cementazione.
Considerazioni finali
La tecnica di realizzazione del provvisorio a partire dall’impronta porta diversi vantaggi, tra cui la possibilità di non rivolgersi al laboratorio per fasi intermedie di lavorazione e di accorciare così il tempo complessivo richiesto per la finalizzazione del lavoro, evitando di fissare una serie di appuntamenti in clinica.
La scelta del materiale giusto è fondamentale quindi per scongiurare complicanze.
Bibliografia
[1] The Glossary of Prosthodontic Terms: Ninth Edition. J Prosthet Dent. 2017 May;117(5S):e1-e105. doi: 10.1016/j.prosdent.2016.12.001. PMID: 28418832
[2] Garg, P., Ravi, R., & Ghalaut, P. (2021). Outcome of Provisional Restorations on Basis of Materials and Techniques of Choice: A Systematic Review. Restoration, 3(1), 6-15.
Vuoi maggiori informazioni sui prodotti e le soluzioni Dental di Zhermack?
Contattaci