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Disinfezione e sterilizzazione dei manipoli odontoiatrici

Nella comune realtà clinica odontoiatrica, la corretta gestione dei manipoli è da sempre un argomento molto delicato e dibattuto, vista la particolare natura di questi strumenti.

I manipoli odontoiatrici, abbiano essi un funzionamento a turbina o a micromotore, presentano infatti alcune particolarità che rendono complesso e delicato l’intero processo di pulizia, disinfezione e sterilizzazione.

Le criticità nella manutenzione dei manipoli odontoiatrici

La prima difficoltà è strutturale ed è rappresentata dal fatto che i manipoli sono sostanzialmente dei corpi cavi, che presentano, cioè, una superficie esterna e una interna, avendo una cavità nella quale verrà alloggiata una fresa o un qualsiasi strumento rotante. (1,2)

Le turbine e il fenomeno “suck back”

Le turbine inoltre evidenziano una problematica specifica. Una turbina funziona grazie all’aria compressa che fa girare un rotore, che continua a ruotare per un breve tempo anche dopo che non viene applicata aria compressa per l’inerzia del rotore stesso.

La rotazione inerziale crea una pressione negativa all’interno del sistema che può portare all’aspirazione nel circuito della turbina dei contaminanti presenti.

Questo fenomeno viene anche chiamato “suck back” ed è estremamente pericoloso poiché, al successivo riutilizzo della turbina, il materiale contaminato può uscire nuovamente dal circuito. (3,4)

Nei micromotori (manipoli dritti o contrangoli) normalmente l’aria compressa fa sì che non si generi una pressione negativa all’interno del manipolo. Il problema si presenta quando, in determinati trattamenti chirurgici, viene esclusa l’aria compressa dove il movimento degli ingranaggi crea un effetto pompa con la potenziale aspirazione di contaminanti all’interno del manipolo. (5,6)

Per cercare di contenere queste problematiche, una pratica molto utile è quella di fare girare a vuoto le turbine e i manipoli per diversi secondi al termine del trattamento, in modo da “pulire” dai contaminanti i circuiti interni.

Metodi di sterilizzazione dei manipoli odontoiatrici

Esistono molteplici studi sui diversi metodi di sterilizzazione dei manipoli, a partire da:

  1. applicazione di calore in ambiente umido (vapore) o secco;
  2. bollitura;
  3. utilizzo di gas all’ossido di etilene;
  4. sterilizzazione con raggi ultravioletti;
  5. utilizzo di composti battericidi (7-10)

Ad oggi, la sterilizzazione in autoclave è il metodo più utilizzato in ambito medico e odontoiatrico. (1)

La sterilizzazione in autoclave: vantaggi e tipologie (N e B)

La sterilizzazione in autoclave offre diversi vantaggi: minimo ingombro delle apparecchiature, basso costo, tempi ridotti, minimo danneggiamento ai manipoli e un’elevata affidabilità di sterilizzazione. (11-13)

Esistono poi diverse tipologie di autoclave classificate in base al metodo di rimozione dell’aria dalla camera.

Le autoclavi di tipo N sono efficaci per la sterilizzazione degli strumenti solidi non imbustati mentre quelle di tipo B sono efficaci nella sterilizzazione di strumenti imbustati e quindi offrono un maggiore vantaggio in quanto limitano la contaminazione crociata, essendo il prodotto finale protetto nella sua sterilità grazie al suo involucro.

Le autoclavi di tipo B sono infatti quelle maggiormente indicate per la sterilizzazione dei manipoli. (1)

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I manipoli vengono definiti in base alla classificazione originale di Spaulding come articoli semi-critici (14) e sono utilizzati all’interno del cavo orale senza penetrare all’interno di tessuti duri e molli. Il trattamento di prima scelta per gli articoli semi-critici è la sterilizzazione ma, per gli strumenti sensibili al calore, è prevista una disinfezione di alto livello. (14)

I manipoli, per le complessità spiegate precedentemente, vanno considerati a tutti gli effetti come articoli critici (1). Per questi si rende quindi necessaria la sterilizzazione, una disinfezione di alto livello non è sufficiente.

Le normative CDC sulla pulizia dei manipoli

Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) è estremamente esplicito e rigido riguardo ai manipoli e la loro sterilizzazione. Le normative del CDC, infatti, prevedono che tra due pazienti i manipoli, tutti i dispositivi e gli strumenti allacciati al circuito aria/acqua del riunito vengano puliti e sterilizzati a caldo da personale correttamente formato. (15,16) Questo è particolarmente importante soprattutto a seguito di dimostrati casi di contaminazione interna dei manipoli (5).

Il CDC è chiaro: se un manipolo non può essere sterilizzato a caldo, secondo le sue istruzioni per l’uso, ne andrebbe vietato l’utilizzo. (17)

Riguardo la gestione della pulizia, lubrificazione, disinfezione e sterilizzazione dei manipoli, il CDC esorta a seguire le indicazioni presenti del libretto di istruzioni del dispositivo medico. (18)

La lubrificazione dei manipoli

La questione della lubrificazione dei manipoli è delicata.

Una corretta lubrificazione diminuirebbe gli attriti e la formazione di blocchi, aumentando la durata del dispositivo. (19) Tuttavia, un eccesso di lubrificante potrebbe far sì che il vapore durante la sterilizzazione non riesca a raggiungere tutte le componenti interne del manipolo, vanificando l’efficacia della sterilizzazione stessa. (20,21)

Per questo è fondamentale attenersi esclusivamente alle istruzioni fornite dal produttore, necessariamente esaustive e validate.

Pertanto, se il manipolo non può essere sterilizzato a caldo e non vengono fornite dal fabbricante istruzioni validate per il corretto “reprocessing” del dispositivo, ne andrebbe vietato l’utilizzo. (18)


Bibliografia

  1. Sasaki, J. I., & Imazato, S. (2020). Autoclave sterilization of dental handpieces: A literature review. Journal of prosthodontic research, 64(3), 239-242.
  2. Winter S, Smith A, Lappin D, McDonagh G, Kirk B. Investigating steam penetration using thermometric methods in dental handpieces with narrow internal lumens during sterilizing processes with non-vacuum or vacuum processes. J Hosp Infect 2017;97:338–42.
  3. Crawford JJ, Broderius C. Control of cross-infection risks in the dental operatory: prevention of water retraction by bur cooling spray systems. J Am Dent Assoc 1988;116:685–7.
  4. Ozawa T, Nakano M, Arai T. In vitro study of anti-suck-back ability by themselves on new high-speed air turbine handpieces. Dent Mater J 2010;29:649–54.
  5. Chin JR, Miller CH, Palenik CJ. Internal contamination of air-driven low-speed handpieces and attached prophy angles. J Am Dent Assoc 2006;137:1275–80.
  6. Herd S, Chin J, Palenik CJ, Ofner S. The in vivo contamination of air-driven low- speed handpieces with prophylaxis angles. J Am Dent Assoc 2007;138:1360–5.
  7. Rohrer MD, Bulard RA. Microwave sterilization. J Am Dent Assoc 1985;110:194–8.
  8. Eakle WS, Kao RT, Gordon M, Pelzner RB. Microbiological assessment of ultraviolet sterilization of dental handpieces. Clin Prev Dent 1986;8:10–4.
  9. Kolstad RA. How well does the Chemiclave sterilize handpieces? J Am Dent Assoc 1998;129:985–91.
  10. Pratt LH, Smith DG, Thornton RH, Simmons JB, Depta BB, Johnson RB. The effectiveness of two sterilization methods when different precleaning techniques are employed. J Dent 1999;27:247–8.
  11. Leonard DL, Charlton DG. Performance of high-speed dental handpieces subjected to simulated clinical use and sterilization. J Am Dent Assoc 1999;130:1301–11.
  12. Diaz LF, Savage GM, Eggerth LL. Alternatives for the treatment and disposal of healthcare wastes in developing countries. Waste Manag 2005;25:626–37.
  13. Sabnis RB, Bhattu A, Vijaykumar M. Sterilization of endoscopic instruments. Curr Opin Urol 2014;24:195–202.
  14. https://www.cdc.gov/infectioncontrol/guidelines/disinfection/rational-approach.htm
  15. https://www.cdc.gov/oralhealth/infectioncontrol/statement-on-reprocessing-dental-handpieces.htm
  16. Centers for Disease Control and Prevention. Guidelines for infection control in dental health-care settings—2003 [PDF – 1.25 MB]. MMWR Recomm Rep. 2003;52(RR-17):1–61.
  17. US Food and Drug Administration. Reprocessing Medical Devices in Health Care Settings: Validation Methods andLabeling. Guidance for Industry and Food and Drug Administration Staff [PDF – 805 KB] Silver Spring, MD: USFood and Drug Administration, US Dept of Health and Human Services; 2015.
  18. https://www.cdc.gov/oralhealth/infectioncontrol/faqs/dental-handpieces.html
  19. Smith GW, Smith AJ, Creanor S, Hurrell D, Bagg J, Lappin DF. Survey of the decontamination and maintenance of dental handpieces in general dental practice. Br Dent J 2009;207:E7.
  20. Lewis DL, Arens M. Resistance of microorganisms to disinfection in dental and medical devices. Nat Med 1995;1:956–8.
  21. Kudhail R. Can oil lubricated dental handpieces be sterilized?: part 2. Literature review. Dent Update 2013;40:630–6.

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