I disinfettanti nell’ambito odontoiatrico vengono utilizzati con lo scopo principale di prevenire le cross-infections (infezioni crociate). Dalla letteratura sappiamo che le cross-infections sono considerate tra le maggiori complicanze correlate all’assistenza sanitaria; colpiscono il 5-10% dei pazienti ospedalizzati e comportano un costo annuo stimato di circa 4.5 miliardi $ negli Stati Uniti (1).
Nell’ambito odontoiatrico è difficile dare una stima ma il rischio di cross-infections è comunque presente (2). Ed è presente non solo tra personale sanitario e paziente ma anche da paziente a paziente e può riguardare anche l’odontotecnico, collaboratori e/o personale di assistenza tecnica che occasionalmente visita lo studio (3).
Rischi e pericoli legati all’uso dei disinfettanti in odontoiatria
L’utilizzo dei disinfettanti nello studio dentistico ha quindi un’importanza notevole ed è obbligatorio. Tuttavia, esistono dei rischi e dei pericoli associati al loro impiego (4) che devono essere attentamente considerati dagli operatori sanitari (assistenti di studio odontoiatrico, segretarie e dentisti) nell’applicazione degli stessi.
Questi rischi, a seconda della legislazione a cui è soggetto il paese in cui essi vengono venduti, sono generalmente riportati all’interno dell’etichetta, delle istruzioni per l’uso e nella scheda dati di sicurezza del prodotto (5).
Prevenzione e protezione nell’uso dei disinfettanti odontoiatrici
Innanzitutto, è importante sottolineare come i rischi associati all’uso dei disinfettanti dipendano molto spesso da un utilizzo scorretto.
Per questo motivo, è fondamentale leggere attentamente le istruzioni d’uso e l’etichetta, dove sono specificati i rischi legati a un uso improprio e all’esposizione ai prodotti. Questa lettura deve essere effettuata con cura prima di utilizzare i prodotti specifici nella pratica clinica.
Successivamente, essendo informati su quali sono i rischi, risulta altrettanto importante sapere come comportarsi in seguito ad un’esposizione accidentale ai disinfettanti (6,7). A seconda del tipo di esposizione e della parte del corpo che viene a contatto con i disinfettanti si possono manifestare effetti diversi in termini di gravità e tipologia che possono essere a breve o a lungo termine.
Effetti dell’esposizione ai disinfettanti in odontoiatria
Sicuramente, nell’ambito odontoiatrico, la pelle, gli occhi e le vie aeree sono gli organi maggiormente interessati da lesioni immediate correlate ai disinfettanti, specialmente se il contatto è ripetuto e prolungato.
Le lesioni cutanee più comuni risultano le dermatiti irritative o anche allergiche in seguito al contatto diretto con sostanze chimiche contenute nei disinfettanti, come l’alcol, la glutaraldeide, l’ipoclorito o anche con specifici allergeni, solitamente aromi o conservanti (8). Si possono avere anche delle ustioni in seguito ad erosioni cutanee avanzate dopo contatto prolungato o esposizione a disinfettanti altamente concentrati a base alcolica; fenomeno che ha avuto una particolare attenzione nel periodo della pandemia COVID (9).
Lesioni oculari e respiratorie causate dai disinfettanti odontoiatrici
Tra le lesioni oculari, invece, riconosciamo danni da agenti chimici acidi o alcalini. Tra questi gli alcalini risultano quelli maggiormente pericolosi e correlati a danni più gravi in quanto, grazie al loro ph, riescono a penetrare più facilmente nei tessuti oculari, possibilmente causando una diversità di segni e sintomi come dolore severo simile ad una bruciatura, opacità corneale, necrosi tissutale e lacrimazione intensa (10).
L’inalazione di disinfettanti o il contatto diretto con sostanze corrosive contenute al loro interno possono, invece, causare diverse lesioni a livello sia delle vie aeree superiori che di quelle inferiori (11). L’irritazione delle vie aeree è la principale manifestazione a cui si assiste in seguito all’inalazione e può prevedere il bruciore o dolore al naso e alla gola, una sensazione di secchezza nasale e/o orale, tosse secca persistente a volte accompagnata anche da difficoltà nel parlare (11).
Quando il contatto è prolungato o nel caso vi sia l’esposizione ad un allergene, si può assistere anche ad un edema delle vie aeree che comporterà difficoltà respiratorie fino al restringimento della glottide, nei casi più gravi. La bronchite, e successivamente la polmonite acuta, possono manifestarsi nel caso in cui il contatto con la sostanza irritante/nociva (in particolare solventi organici) sia prolungato e specialmente quando la stessa non viene rimossa dal torrente respiratorio (12).
Disinfettanti in odontoiatria: l’importanza dei DPI
Questi, in sintesi, rappresentano i principali rischi chimici e biologici nei quali si può incorrere durante l’uso di disinfettanti odontoiatrici, ma altre possibili patologie possono comunque manifestarsi. Risulta perciò utile e protettivo l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) come i guanti, gli occhiali, le mascherine e il camice, che nello studio dentistico risultano imperativi non solo per proteggersi dalle cross-infections, ma anche per ridurre i rischi correlati all’uso dei disinfettanti, per chi svolge mansioni di disinfezione e sterilizzazione.
Risulta infine altrettanto indispensabile il rispetto delle istruzioni d’uso e una formazione adeguata del personale preposto. La corretta gestione nell’utilizzo dei disinfettanti garantisce non solo la protezione individuale, ma anche un ambiente sicuro per tutti coloro che frequentano lo studio odontoiatrico.
Bibliografia
1. Rutala WA, Weber DJ. Disinfection and sterilization in health care facilities: what clinicians need to know. Clin Infect Dis. 2004 Sep 1;39(5):702–9.
2. Schönning C, Jernberg C, Klingenberg D, Andersson S, Pääjärvi A, Alm E, et al. Legionellosis acquired through a dental unit: a case study. J Hosp Infect. 2017 May;96(1):89–92.
3. Infezione crociata e rischio biologico in ambito odontoiatrico [Internet]. [cited 2024 Sep 5]. Available from: https://www.ildentistamoderno.com/infezione-crociata-e-rischio-biologico-in-ambito-odontoiatrico/
4. Musee N, Ngwenya P, Motaung LK, Moshuhla K, Nomngongo P. Occurrence, effects, and ecological risks of chemicals in sanitizers and disinfectants: A review. Environmental Chemistry and Ecotoxicology [Internet]. 2023 Jan 1 [cited 2024 Dec 9];5:62–78. Available from: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2590182623000036
5. Prevenire e controllare il rischio chimico nell’uso di un disinfettante [Internet]. [cited 2024 Dec 9]. Available from: https://www.nurse24.it/studenti/standard/uso-disinfettanti-prevenire-controllare-rischio-chimico.html
6. Matys J, Grzech-Leśniak K. Dental Aerosol as a Hazard Risk for Dental Workers. Materials [Internet]. 2020 Jan [cited 2024 Dec 9];13(22):5109. Available from: https://www.mdpi.com/1996-1944/13/22/5109
7. Lindbohm M, Ylöstalo P, Sallmén M, Henriks‐Eckerman M, Nurminen T, Forss H, et al. Occupational exposure in dentistry and miscarriage. Occup Environ Med [Internet]. 2007 Feb [cited 2024 Dec 9];64(2):127–33. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2078431/
8. Schlarbaum JP, Hylwa SA. Allergic Contact Dermatitis to Operating Room Scrubs and Disinfectants. Dermatitis. 2019;30(6):363–70.
9. Dahmardehei M, Khadem Rezaiyan M, Safarnejad F, Ahmadabadi A. An unprecedented increase in burn injuries due to alcohol-based hand sanitizers during the COVID-19 outbreak. Med J Islam Repub Iran. 2021;35:107.
10. Becker CU, Salomão G, Serapião M, Manetta A, Nascimento H, Belfort Junior R. Letter to the editor: ocular surface injury following alcohol-based hand sanitizer use in Covid-19 prevention. Arq Bras Oftalmol [Internet]. 2021 Jul 14 [cited 2024 Dec 12];84:404–5. Available from: https://www.scielo.br/j/abo/a/XWKLzSsPgyP6QycYNxKXm4g/?lang=en
11. Clausen PA, Frederiksen M, Sejbæk CS, Sørli JB, Hougaard KS, Frydendall KB, et al. Chemicals inhaled from spray cleaning and disinfection products and their respiratory effects. A comprehensive review. International Journal of Hygiene and Environmental Health [Internet]. 2020 Aug 1 [cited 2024 Dec 12];229:113592. Available from: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1438463920305381
12. Ebbehøj NE, Hein HO, Suadicani P, Gyntelberg F. Occupational Organic Solvent Exposure, Smoking, and Prevalence of Chronic Bronchitis–An Epidemiological Study of 3387 Men. Journal of Occupational & Environmental Medicine [Internet]. 2008 Jul [cited 2024 Dec 12];50(7):730–5. Available from: https://journals.lww.com/00043764-200807000-00002
Vuoi maggiori informazioni sui prodotti e le soluzioni Dental di Zhermack?
Contattaci